Al Museo della Tonnara di Stintino la presentazione del libro di Giuseppe Tore Frulio
L’evento, organizzato dal Club Inner Wheel Sassari Castello, dal Museo della Tonnara di Stintino e dall’editore Carlo Delfino e patrocinato dal Comune di Stintino, si svolgerà sabato 19 novembre 2022 a partire dalle ore 16:30 e vedrà la presentazione del libro di Giuseppe Tore Frulio, Gavino torna al mare.
Giuseppe Tore Frulio, algherese, docente, architetto ed urbanista, in dialogo con Eugenio Cossu, ripercorrerà la storia della sua famiglia di naviganti capitanata da Babbo Gavino, vecchio lupo di mare, attraverso il racconto delle faticose giornate di Gavì, il suo entusiasmo, la sua perizia, la sua audacia, il suo coraggio, le sue peripezie attraverso il Mare Mediterraneo. Un racconto che, attraverso il vasto Mare nostrum, nella calma di lunghissime giornate di navigazione, ci fa ritrovare la dimensione intima della vita di bordo, della natura marina così pervasiva, degli approdi. Protagonista indiscusso del libro è proprio il Mare e il suo straordinario ambiente, essenziale per la nostra vita, come l’aria, come i boschi, l’acqua e il verde del Pianeta. Durante la presentazione Giampaola Soggiu trasporterà la platea all’interno del racconto con la lettura di parti scelte dell’opera.
“Il Mare e il suo straordinario ambiente sono essenziali per la nostra vita, come l’aria, come i boschi, l’acqua e il verde del Pianeta. Sino a poco tempo fa questo ci sembrava normale, persino quasi banale. “Gavino torna al mare” adesso riaffiora, dopo essere, chissà, finito nelle secche del tempo e del ricordo… dimenticato nei luoghi dell’interno! È di un grande eroe il suo nome: il primo martire turritano della Sardegna romana. Il nocchiere ci accompagna sicuro nelle rotte ventose di un “nuovo navigare”, salpando dalle coste dell’Isola, ancora circondata dal vuoto e dal silenzio millenario. Un racconto che, attraverso il vasto Mediterraneo, nella calma di lunghissime giornate di navigazione, ci fa ritrovare la dimensione intima dell’acqua, degli approdi, dello stesso Mare”.
