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Museo della Tonnara, nuovi reperti archeologici

Vaso askoide a forma di tonnoUn esemplare raro di vaso a forma di tonno, tre anfore intatte, provenienti da Cala Reale, un fondo di anfora con residui di salsa di pesce e sedici vertebre di tonno. Sono i reperti archeologici che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha concesso al Museo della Tonnara di Stintino. I pezzi saranno inseriti nell’allestimento permanente del Mut a partire da sabato 8 ottobre. Proviene dallo scavo della necropoli di San Simplicio (Olbia) il vaso askoide a forma di tonno, un pezzo raro, di cui esistono, in Sardegna, solo poche copie. Arrivano, invece, dal sito subacqueo di Cala Reale, all’Asinara, le tre anfore di terracotta e il fondo di anfora contente residui di salsa di pesce. Pezzi straordinari perché tra i pochi resti intatti della nave romana naufragata in età tardo imperiale nelle acque del Golfo dell’Asinara. Le vertebre di tonno, infine, arrivano dalla Tonnara di Perdasdefogu, a Sorso, dove una mareggiata, negli anni 90, ha portato alla luce alcune strutture della tonnara attiva nel 1600 e un “cimitero di pesci”, con un cospicuo numero di ossa di tonno. I nuovi pezzi saranno presentati alle ore 18 di sabato 8 ottobre nella Sala conferenze del Mut, alla presenza del sindaco di Stintino Antonio Diana, del rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli, della soprintendente Maura Picciau, della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Sassari, Olbia-Tempio e Nuoro e della curatrice del Mut Esmeralda Ughi. Ci porteranno alla scoperta dei reperti archeologici Rubens D’Oriano, Daniela Rovina e Gabriella Gasperetti, funzionari della Soprintendenza, Barbara Wilkens del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell’Università di Sassari e Alba Canu, restauratrice presso il Centro di restauro e conservazione dei Beni Culturali di Li Punti. Il direttore scientifico del Mut, Salvatore Rubino, presenterà uno dei contributi video che fanno parte dell’allestimento multimediale, “Il tonno tra archeologia e scienza”. A coordinare la serata sarà Luca Bondioli, responsabile della sezione di Antropologia e Archeozoologia del Museo nazionale preistorico etnografico “Luigi Pigorini” di Roma, mentre le conclusioni saranno affidate all’archeologa Valentina Porcheddu, inviata del quotidiano Il Manifesto. La serata si concluderà, come di consueto, con una degustazione di vini della Cantina Santa Maria La Palma.

[written by Rossella Porcheddu]