Hanno rivelato i caratteri genetici degli abitanti dell’antica colonia di Turris Libisonis gli studi portati avanti dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro in collaborazione con l’Università di Toronto nella necropoli di via Libio a Porto Torres. A raccontare alla platea del Mut, Museo della Tonnara di Stintino, le attività di scavo e ricerca che si sono alternate tra la Sardegna e il Canada nel corso del 2016 sarà l’archeologa stintinese Alessandra Loriga nella conferenza dal titolo La mia esperienza: dallo scavo di via Libio 53 allo studio del Dna antico nei laboratori di Toronto, in programma sabato 7 settembre alle 19.
La conferenza affronterà le tematiche relative alle modalità di scavo utilizzate dagli archeobiologi canadesi Nikki e David Kelvin per estrarre il Dna antico dai reperti ossei e ricavare informazioni sugli individui sepolti nell’ipogeo di Porto Torres.
La serata proseguirà, alle 20, con l’inaugurazione della mostra personale di Antonio Chessa A forza di essere vento. Ispirandosi alla canzone Khorakhané di Fabrizio de André, Antonio Chessa riflette sul destino dell’uomo e dell’artista e sulla “ragione stessa del viaggio, viaggiare”, come recita la canzone. Sono raffigurazioni arcaiche quelle tratteggiate nelle opere in mostra, realizzate con tecnica mista. Oggetti reali imprigionati in forme fluttuanti, che sembrano inabissarsi nelle profondità del mare o galleggiare in spazi onirici. L’esposizione, che sarà presentata da Silvia De Franceschi, sarà visitabile fino al 19 settembre negli orari di apertura del museo, dal martedì alla domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.
[written by Rossella Porcheddu]