fbpx

Dalla parte del tonno, inaugurazione della mostra di Nani Tedeschi

Si apre il 18 giugno la stagione espositiva del MuT, Museo della Tonnara di Stintino, con l’inaugurazione della mostra temporanea di alcune opere selezionate di Nani Tedeschi, dal titolo Dalla parte del tonno, che rimarrà esposta fino al 30 giugno.

Ritorna al MuT – Museo della Tonnara di Stintino, una mostra dedicata al poliedrico artista reggiano, apprezzato a livello internazionale e morto nel 2017 che, a partire dal 1965, ai colori della Sardegna ha dedicato tanta parte della sua produzione artistica. “Dalla parte del tonno” è la terza mostra che il MuT e il Centro studi sulla civiltà del Mare dedicano a Tedeschi. La prima, Il mondo di Nani Tedeschi in 100 cartoline, è stata esposta al MuT dal 6 maggio all’11 giugno 2017; la seconda, “A vele spiegate nel Golfo dell’Asinara”, è stata invece esposta a Sassari, nelle sale della Fondazione di Sardegna, nell’ambito dell’evento “Vela Latina in Centro”, curato dell’Associazione Centro Cavour, dal 7 dicembre 2019 fino al 6 gennaio 2020. L’eccezionale tratto grafico e un personale uso del colore, l’impegno costante nella ricerca espressiva e tecnica, gli valsero, nel 1972, un prestigioso riconoscimento alla Biennale di Venezia. Nani Tedeschi ha partecipato durante la sua lunga carriera a numerose manifestazioni nelle più prestigiose gallerie del mondo e le sue opere sono esposte in importanti musei nazionali.

La mostra “Dalla parte del tonno” è una personale visitazione e interpretazione del mondo della tonnara, del tema della vita e della morte. Tra memoria e fantasia onirica, la preda, in tutta la sua maestosità, è protagonista della lotta millenaria per la sopravvivenza che culmina nel momento della mattanza, atto finale di questa attività ormai quasi scomparsa. Il tonno dunque diviene simbolo, nel linguaggio visivo di Tedeschi, della potenza e al tempo stesso della fragilità della Natura vivente e cangiante che resiste all’appropriazione dell’ambiente da parte degli esseri umani. In mostra saranno anche le opere dell’artista emiliano che tratteggiano il mare di Stintino, i profili del Golfo che guarda all’Asinara, la pienezza delle vele latine sospinte dal vento, le figure, umana e animale, testimoni silenti della bellezza della natura. Il racconto onirico raggiunge il suo culmine nelle opere in cui Tedeschi rende omaggio a Don Chisciotte, che viaggia dall’Asinara a Stintino, sulla barca a vela o in groppa a un tonno. Tutte le opere in esposizione testimoniano la fascinazione dell’artista emiliano per i temi legati al mare e l’affezione per il piccolo borgo di pescatori esuli dall’Asinara, che aveva frequentato durante gli anni trascorsi in Sardegna.

L’inaugurazione della mostra, curata da Silvia De Franceschi e Paolo Greco, è prevista per le ore 18:30 di sabato 18 giugno. In apertura della serata, dopo i saluti della direttrice del Mut, Esmeralda Ughi, Giannella Demuro, critica d’arte e direttrice artistica di Organica – Museo di Arte Ambientale nel parco del Limbara, presenterà l’esposizione, che sarà visitabile fino al 30 giugno.